Le inquadrature cinematografiche e i movimenti di macchina
Nel cinema e in fotografia, l'inquadratura è la porzione di spazio fisico inquadrata dall'obiettivo della macchina da presa o della fotocamera. Inquadrare consente di delimitare con precisione lo spazio che sarà ripreso e al contempo di escludere tutto il resto. L'inquadratura è lo sguardo della macchina da presa sul mondo ed è la prima scelta che l'autore fa quando pone l'occhio dentro il mirino.
Campo lunghissimo: è la più ampia inquadratura d'ambiente possibile. Si utilizza generalmente per inquadrature all'aperto per evidenziare tutto lo spazo circostante. La sigla identificativa per le sceneggiature è CLL.
Campo lungo: è sempre un'ampia inquadratura ma più ristretta rispetto alla prima. L'ambiente è ancora molto evidente ma si cominciano a percepire cose e persone. La sigla identificativa per le sceneggiature è CL.
Campo totale : è un’inquadratura che mostra l’ambiente nella sua interezza, compresi ovviamente tutti i soggetti che vi sono all’interno. La sigla identificativa per le sceneggiature è CT.
Campo medio Il soggetto è ripreso in modo da essere al centro dall’ambiente che lo circonda, anche se è sempre l'ambiente che prevale. La sigla identificativa per le sceneggiature è CM.
Figura intera: Il soggetto viene inquadrato nella sua interezza. L'ambiente è ancora riconoscibile ma è sulla persona che si concentra l'attenzione. La sigla identificativa per le sceneggiature è FI.
Piano americano: viene così chiamato perché introdotto dal cinema americano. Questo tipo di inquadratura deriva dai western classici che permette di mostrare i gesti dei pistoleri che estraggono rapidamente l’arma. Il soggetto è inquadrato più o meno dal ginocchio in su. L'ambiente è ancora riconoscibile ma l'attenzione è ormai concentrata sulla persona. L'espressione del volto comincia ad assumere rilevanza. La sigla identificativa per le sceneggiature è PA.
Piano Medio o Mezza Figura: il soggetto è inquadrato soltato a mezzo busto cioè dalla cintola o dal petto in su. La sigla identificativa per le sceneggiature è PM o MF.
Primo Piano: Il soggetto è inquadrato all'altezza delle spalle. L'attenzione è concentrata sull'espressione del volto. La sigla identificativa per le sceneggiature è PP.
Primissimo Piano: È inquadrato solo ed esclusivamente il volto del personaggio, a volte tagliando la parte alta della testa e persino il mento. La sigla identificativa per le sceneggiature è PPP.
Dettaglio: Viene mostrato un oggetto, o un particolare di un oggetto o di un corpo. La sigla identificativa per le sceneggiature è DETT.
I movimenti di macchina vengono utilizzati principalmente per tre i motivi: per seguire il movimento di un soggetto, per esplorare un soggetto fermo o una sequenza di soggetti, per evidenziare il fatto che stiamo cambiando il soggetto o il punto di vista. A parte la panoramica, che necessita solitamente di un cavalletto con una buona testa fluida, i movimenti di macchina vengono realizzati professionalmente con attrezzature abbastanza ingombranti, spesso complesse e comunque costose.
Panoramica: si realizza facendo ruotare sul proprio asse la macchina da presa fissata ad un cavalletto. La rotazione della macchina può avvenire sia orizzontalmente che verticalmente. Per la panoramica orizzontale la rotazione potrà avvenire sia a sinistra o a destra. Se la rotazione è completa si parlerà di una panoramica a 360º. Per la panoramica verticale la rotazione avverà dall'alto verso il basso o viceversa. Generalmente la panoramica viene utilizzata per descrivere un ambiente sia esterno che interno, così che lo spettatore possa farsi un'idea dell'ambiente in cui si trova. Questo movimento imita quello che generalmente compie il nostro occhio per osservare il luogo in cui ci troviamo e generalmente deve essere accompagnato da un movimento lento.
Carrellata: Le carrellate sono movimenti semplici che la camera realizza senza ruotare su se stessa, ma spostandosi. Corrispondono allo sguardo umano quando si cammina senza ruotare il capo.
La carrellata avanti è il movimento che la camera realizza per diminuire la sua distanza dal soggetto. La carrellata indietro è il movimento che realizza la camera per accrescere la sua distanza dal soggetto. La carrellata laterale è il movimento che la camera realizza quando segue parallelamente il soggetto nel suo percorso, mantenendo la stessa distanza.
La gru può essere molto alta e di solito ha i sedili per l'operatore e l'assistente, mentre il braccio è manovrato da terra. Oggi tende ad essere sostituita dal technocrane. La camera montata invece sul jib è interamente comandata a terra da un operatore ed ha un'estensione minore del technocrane.
Riprese aere: i droni e gli elicotteri realizzano riprese aeree, con inquadrature larghe, puntate verso terra, con movimenti che normalmente possono essere assimilati alle carrellate.
Ripresa a schiaffo: Quando una panoramica è realizzata molto velocemente, tanto da non vedersi quel che si sta riprendendo, viene denominata panoramica a schiaffo.
La steadycam ha una imbracatura indossata da un operatore che gli permette di guidare la camera lungo percorsi molto articolati. La sua caratteristica grazie agli stabilizzatori, è di assicurare una ripresa assolutamente fluida anche in situazioni dove la camera normalmente sobbalzerebbe, ad esempio scendendo delle scale o correndo. Oggi in molti casi è stata sostituita dai gimbal più economici e flessibili.
Piano sequenza: è appunto una sequenza o una scena realizzata con una sola inquadratura senza mai fermare la macchina da presa, quindi sarà priva di montaggio o meglio durante il montaggio verrà incorporata tale e quale come è stata girata.
Soggettiva: questa inquadratura viene utlizzata come se la macchina da presa si trovasse al posto degli occhi di un personaggio: con questa inquadratura lo spettatore ha l'impressione di vedere esattamente ciò che vede l'attore in scena, identificandosi emotivamente con lui.